Un confronto diretto fra PMI nel settore del packaging
“I potenziali effetti delle applicazioni dei social media sui mercati business-to-business: un’analisi incentrata sulle PMI nel settore del packaging” è il titolo di uno studio della nostra digital marketing specialist, laureata in Marketing presso l’università della Svizzera Italiana.
Questo lavoro tratta l’uso dei Social Media da parte delle PMI nel settore del packaging. In particolare viene analizzato il tipo di contenuto pubblicato sulle piattaforme social – Facebook & LinkedIn – da aziende italiane e tedesche, mettendole a confronto.
Quando si parla di Social Media, si associa il loro utilizzo al mondo B2C, ma non possiamo isolare i benefici di queste piattaforme solo a questo mondo.
Difatti, i social, se gestiti correttamente, possono apportare benefici anche nel contesto B2B, seppur seguendo logiche diverse che rispecchiano le dinamiche più complesse legate al processo di acquisto.
Di fronte all’irrompente Digital Transformation, molte più aziende B2B si stanno muovendo nella direzione di introdurre i Social Media come canali strategici per promuovere la brand awareness, interagire con i prospect, generare lead, ed incrementare nel lungo periodo la redditività d’impresa.
Quali sono state le performance sui Social delle aziende nel campione
Lo studio, volto a comprendere se le PMI del campione stessero seguendo una strategia di contenuto sui social media, ha dimostrato come molte PMI italiane e tedesche non seguano una corretta content marketing strategy sui Social Media.
Dall’analisi di un campione di 40 aziende, è emerso che l’aggiornamento dei contenuti sui social media costituisce una delle problematiche più rilevanti.
Come sfruttare il potenziale dei Social Media nel mondo B2B
Per sfruttare al massimo il potenziale dei Social Media nel mondo B2B si possono adottare delle strategie di contenuto che consentono di aumentare le prestazioni dei post e di conseguenza la reputazione del brand online in modo organico.
La maggior parte delle aziende italiane e tedesche del campione pubblicano sui propri profili social media contenuti che descrivono i loro prodotti e servizi offerti (nel 39.4% dei post analizzati). In aggiunta vengono pubblicati contenuti relativi alla loro partecipazione a fiere ed eventi di settore (nel 32.4% dei post analizzati).
Dalle analisi delle statistiche si evince che questa tipologia di contenuto non incrementa la performance dei post in termini di engagement con il target di riferimento.
Gli argomenti che rientrano nelle categorie di post “emozionali” e “informativi” hanno riscontrato una correlazione positiva con la propria performance.
Questo si traduce nel fatto che le aziende dovrebbero pubblicare nei loro feed dei contenuti non legati necessariamente al prodotto, ma anche post relativi alle persone, ai team di lavoro, alla filosofia dell’azienda, alla propria visione d’impresa e alla relazione tra il prodotto e l’utente.
Questa tipologia di contenuto ha riscontrato più successo sui social, registrando valori più alti in termini di like e di tasso di engagement.
Per quanto riguarda i post informativi, legati a news del settore, questi registrano delle performance più elevate quando gli stessi forniscono ai lettori degli spunti utili e delle informazioni rilevanti.
Italia versus Germania: la nazione più attiva sui Social Media
In questa ricerca, l’Italia, rispetto alla Germania, è la nazione più dinamica in termini di attività, intesa come pubblicazione di post, sui social.
L’Italia è inoltre la nazione che pubblica più contenuti che rientrano nella categoria dei post emozionali, che sono quelli più performanti sui social media secondo questo studio.
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