I numeri che dimostrano il peso del Digital
In media una persona scorre circa 100 metri di contenuti on line al giorno.
Uno smartphone viene utilizzato fino a 1500 volte nella stessa settimana e la casella mail viene controllata anche 30 volte in un’ora.
Ogni minuto su Facebook si registrano 400 nuovi utenti e vengono generati oltre 315.000 aggiornamenti di stato, caricate 147.000 fotografie e condivisi 54.000 link.
Solo su instagram vengono condivise 95 milioni di immagini e video al giorno.
Ogni 60 secondi su Youtube vengono caricate circa 500 ore di contenuti video.
Ogni secondo vengono effettuate 99.000 ricerche su Google, per un totale di 8,5 miliardi di ricerche al giorno.
Negli Stati Uniti, Il 63% di queste ricerche vengono fatte da mobile.
Il 46% delle ricerche relative a un prodotto, inizia su Google, e il 90% degli utenti non va oltre la prima pagina durante le ricerche.
Nel 2021, la spesa mondiale delle aziende per la pubblcità online è stata di 521 miliardi di dollari ed è previsto che nel 2022 sarà di 602 miliardi.
Il costo per clic (CPC), mediamente, è di 1 dollaro.
Questi sono solo alcuni dati dei canali con cui noi utenti interagiamo quotidianamente ma è facile intuire l’impatto che hanno sulle scelte e decisioni, anche di acquisto, della nostra vita.
La presenza online delle aziende è una priorità
Il tasso di penetrazione e l’influenza che oggi ha l’ecosistema digitale è innegabile e la presenza online delle attività di business, di qualsiasi dimensione va considerata come una delle priorità all’interno della strategia marketing e commerciale di un’azienda.
Per un’azienda a rischio non è solo la crescita del business ma addirittura la sopravvivenza stessa. Sarà infatti condizionata dalla sua capacità di adattarsi con successo al mondo digitale, rispetto ai competitor più avanzati e dinamici che sono stati in grado di anticipare i tempi.
In questo contesto, risulta imprescindibile un ripensamento delle competenze delle figure commerciali, che devono passare da commerciali “classici” a “commerciali ibridi” in grado di gestire l’online a favore dell’azienda, capitalizzando più volte le attività commerciali classiche integrandole con gli strumenti e tecniche digitali di nuova generazione.
Qui potete trovare un articolo dettagliato sulla figura emergente del commerciale ibrido.